1. Cross Analysis
Questo tipo di studio dei dati non è altro che una ANALISI ABC a più dimensioni. Per comprendere di cosa si tratta facciamo un esempio semplicissimo. Supponiamo di voler verificare se un gelataio ha in casa le quantità di scorta giuste per ognuno dei gusti che offre ai suoi clienti. Innanzitutto bisogna sapere quali sono i gusti preferiti dai clienti e in che percentuale questi lì richiedono. Diciamo, perciò, alla commessa del negozio di riempire una tabellina che riporta l’elenco di tutti i gusti che offre la casa. Ogni volta che un cliente richiede un certo gusto la commessa aggiunge una “x” accanto al nome corrispondente. Dopo qualche tempo possiamo realizzare un grafico del consumo (che indicativamente è proporzionale alle richieste avute):
Realizziamo anche un diagramma del consumo cumulato. Su quest’ultimo selezioniamo i gusti maggiormente richiesti che complessivamente rappresentino l’80% dei consumi totali (in verde nel diagramma). Questo gruppo di gusti lo indichiamo con la lettera “A”. Poi selezioniamo, sempre in ordine decrescente, un altro gruppo di gusti il cui consumo è in una fascia intermedia e che nel complesso rappresentino il 15% del consumo totale(in giallo nel diagramma). Questo secondo gruppo lo indichiamo con la lettera “B”. Infine, il rimanente gruppo di gusti, pari al 5% delle richieste, lo indichiamo con la lettera “C”.
Ora andiamo nella cella frigorifero della gelateria e verifichiamo quanti kg di gelato abbiamo di scorta per ogni gusto. Realizziamo, anche in questo caso, un diagramma ABC come fatto in precedenza per i consumi.
E’ arrivato ora il momento di incrociare i dati realizzando una tabellina a due dimensionI
I gusti PANNA. CIOCCOLATO e VANIGLIA si trovano nella zona A sia del diagramma del consumo che in quello della giacenza. Per tale motivo, nella tabella a due dimensioni occupano la cella “AA”. Il gusto LIMONE, si trova nella zona “B” del digramma del consumo e nella zona “A” del diagramma delle giacenze. Dunque questo gusto occupa le cella denominata “BA” del diagramma bidimensionale. Possiamo, in questo modo, distribuire tutti gli altri gusti in modo che ognuno appartenga ad una determinata cella.
Passiamo ora all’analisi del diagramma a due dimensioni. A riguardo dei gusti che si trovano sulla diagonale costituita dalle celle “AA” ,”BB” e ”CC” c’è un certo equilibrio tra quantità consumata e giacenza. Il gusto MELONE è invece in una cella critica. Infatti, il diagramma ci dice che il gelataio ha fatto una scorta eccessiva di questo gusto e dunque non deve assolutamente ordinarne dell’altro. Anche il gusto STRACCIATELLA è in una cella critica, ma per il motivo esattamente opposto al gusto MELONE. Infatti, a fronte di una forte richiesta, la scorta è troppo bassa e potrebbe esaurirsi mettendo il gelataio nell’impossibilità di servire questo gusto dopo un certo tempo. Ci sono, poi, vari gusti distribuiti in zone intermedie sui quali si può intervenire una volta risolte le criticità MELONE e STRACCIATELLA. Ad esempio, è opportuno mettere a scorta un po’ più di VANIGLIA e di NOCCIOLA a scapito del gusto LIMONE. Questo tipo di analisi è però molto approssimativa e potrebbe indurci a commettere degli errori di valutazione. I software gestionali ci vengono incontro specificando, per ogni cella, non solo quanti e quali articoli ci sono, ma ci informano anche dei valori assoluti che stiamo confrontando. Tornando all’esempio del gelataio vediamo quale potrebbe essere una cross-tabulation più completa.
Se analizziamo questa seconda tabella troviamo delle informazioni che nell’analisi precedente erano state completamente nascoste. Ad esempio:
La tabella indica, come in precedenza che di gusto MELONE c’è ne troppo in magazzino. Però ci da anche l’ulteriore informazione che basta per 10 giorni.
Anche a riguardo della STRACCIATELLA l’informazione è identica. La quantità in magazzino è insufficiente. L’informazione aggiuntiva è che la scorta non basta neanche per il fabbisogno giornaliero.
Analizziamo la cella AA. La scorta di PANNA basta per il consumo di un giorno. Per coprire un giorno di consumo servono almeno 8 kg di NOCCIOLA e 6 kg di VANIGLIA in più per coprire almeno un giorno di consumo.
Nell’ esempio precedente abbiamo fatto riferimento a pochi “codici” di magazzino, semplici gusti di gelato. Ma se gli articoli diventano centinaia? In questo caso nelle celle non compare il loro elenco ma solo il loro numero ed i parametri messi a confronto vengono sommati. Ad esempio nel caso del gelataio la tabella diventa:
A volte, in questo tipo di tabelle che fanno riferimento a dei magazzini, viene espresso il cosiddetto INDICE DI ROTAZIONE che rappresenta il rapporto CONSUMO/SCORTA. Considerata dunque la gestione di un certo processo e due o più indicatori di tale gestione che soddisfano il Principio di Pareto, la CROSS ANALYSIS è in grado di offrirci una valutazione generale del grado di efficienza. I software gestionali ci permettono poi di scendere nei dettagli esplicitando, a nostra richiesta, il contenuto di ogni singola cella. Nel caso della gestione di un magazzino, ad esempio, possiamo richiedere di vedere l’elenco degli articoli contenuti nella cella “AC” con relativi indici di rotazione, o valorizzazione, o quantità, ecc.