La ISO 9004:2009 rappresenta un compendio di semplici regole da seguire dall’organizzazione per aiutarla a raggiungere un successo che possa durare nel tempo. L’importanza di questa Norma risiede nel fatto che ha anticipato diversi temi che verranno poi ripresi dalla ISO 9001:2015. Tra questi, sicuramente uno dei più importanti, è la visione dell’organizzazione non più solo come un elemento che si interfaccia con il Cliente da un lato e con il Fornitore dall’altro. L’organizzazione rappresenta ora un elemento inserito in un contesto complesso, formato da diverse “parti interessate”. Tra queste potrebbero esserci altre Organizzazioni fin qui mai considerate: sindacali, politiche, ambientali, scolastiche, sportive, ecc.
Come ogni singola persona deve sapersi relazionare con tutti se vuole sopravvivere in una società, così ogni organizzazione non può pensare di sopravvivere isolandosi dal resto del mondo scegliendosi come compagni del proprio percorso solo quelle organizzazioni di cui ha necessità.
Analisi del contesto e individuazione delle parti interessate diventano dunque il punto di partenza di ogni organizzazione che vuole nascere, crescere e sopravvivere a lungo.
Ma non basta. Un’organizzazione deve, a monte, anche sapersi chiedere “chi sono” e “cosa voglio diventare”. Solo dopo aver dato risposta a queste due domande l’organizzazione può poi procedere a fissare obiettivi e strategie. Sembra questo qualcosa di banale. Ma se un’organizzazione non è in grado di capire cosa vuole davvero, non verifica periodicamente se i suoi obiettivi sono raggiungibili nel contesto in cui si trova, e se poi può, in tale contesto ottenere vantaggi che siano competitivi rispetto ai concorrenti, come può pensare di durare nel tempo?
Con la nuova versione del 2018, la ISO 9004 fissa meglio alcuni concetti della versione del 2009, sganciandosi finalmente dall’unico clichè sempre utilizzato, quel Ciclo di Deming buono per ogni stagione e per ogni argomento. Si introduce un nuovo schema preso pedissequamente dall’opera di Fred R. David e Forest R. David, “A competitive Advantage Approach”. Dopo 30 anni si inizia a prendere in considerazione, senza però mai nominarlo, il concetto di “vantaggio competitivo”.
Finalmente la ISO 9001 insieme a tutte le sue ISO compagne di viaggio, iniziano la trasformazione da norme “statiche” che si propongono di “garantire“ che il sistema funzioni, a norme “plastiche” in cui il sistema oltre a funzionare sia anche capace di trasformarsi ed adattarsi in funzione dei cambiamenti che avvengono nel mondo che circonda l’organizzazione. Solo in tal modo si può ottenere realmente la durata nel tempo.